Il Patto Associativo è un importante punto di riferimento per poter definire il Progetto Educativo di Gruppo.

Per maggiori informazioni scarica il documento:

https://www.agesci.it/?wpfb_dl=2082

 

 

Mauro

Ciao. Sono Mauro, scout di lunga data.

 

Negli ultimi anni mi sono rimesso in "gioco" perché credo che il metodo educativo scout (nel mio caso AGESCI) sia assolutamente utile oltre ad essere un punto di riferimento per far crescere i bambini, ragazzi e giovani con responsabilità.

tende clan

Quando si parla di progetto educativo di gruppo è importante essere al passo con i tempi.

Ogni quanti anni il progetto va aggiornato ?

Non esiste una regola ma è importante adeguare il progetto almeno ogni cinque anni. In questo periodo temporale sussistono dei cambiamenti che meritano di essere verificati . Certamente le esigenze socio politiche potrebbero variare. L’attenzione al territorio di appartenenza e alle novità che nel tempo cambiano, possono portare per esempio a focalizzarsi su nuove possibilità di servizio extra associativo.

In questo sito troverai alcuni esempi di progetto e dei suggerimenti su cosa inserire.

Ricordati: il progetto è utile se viene consultato. Deve essere un punto di riferimento dal quale partire per creare poi i progetti di branca.

 

 

Fazzolettoni

 

 

ANALISI INTERNA:

BRANCA R/S

Punti di forza:

  • Entusiasmo dei ragazzi
  • Gruppo numeroso
  • Buon rapporto numero maschi/femmine tra rover – scolte e novizi
  • Creazione della sede di branca
  • r/s artefici del loro star bene nelle attività
  • E’ presente il concetto del “vai bene così come sei”. Accoglienza nel come la persona è nella sua semplicità e unicità
  • ambiente non giudicante

Punti negativi:

  • Problemi logistici a causa del bacino di utenza ampio a livello urbanistico (lontananza dalla sede scout)
  • Gruppo molto giovane con pochi ragazzi grandi che possano dare esempio
  • Eterogeneità talvolta può creare alcune difficoltà di interazione

Bisogna riavvicinare i ragazzi ad alcune tematiche di fede e di approfondimento personale

OBBIETTIVI EDUCATIVI

  • Necessità di incontro e di confronto tra i ragazzi per sentirsi “gruppo” àformare il gruppo, farli sentire gruppo
  • Tornare ad essere proprietari e padroni del proprio tempo. Aiutare i ragazzi nel riuscire a trovare dei momenti per loro stessi senza farsi troppo condizionare dai ritmi e dai continui richiami del cellulare
  • Riuscire a stare nelle situazioni e viversi il presente. Esserci. Far proprio il concetto di “Age quod agis”: fai quel che fai.
  • Facendo organizzare attività ai ragazzi si stimola la loro capacità organizzativa e il senso di responsabilità che ne deriva.  Sentendosi protagonisti acquisiscono sicurezza e soddisfazione con la buona riuscita di un progetto

STRUMENTI

  • Esortazione all’uso della sede di branca come luogo di aggregazione per i ragazzi anche al difuori delle attività scout
  • Coinvolgere i ragazzi nella creazione di attività stimolanti
  •  Favorire momenti di confronto tra i ragazzi e anche con i capi della staff (progressione personale e il punto della Strada)
  • Servizio in comunità (associativo e non)
  • Strada

Desideri futuri: – completamento sede R/S

  • Route in Terra Santa

Fede

Questo punto è estremamente delicato e difficile da sviluppare

Veniamo da anni in cui abbiamo avuto grasse difficoltà ad avere un AE di riferimento che potesse costruire con i ragazzi un percorso di crescita

Necessità per i ragazzi di un confronto con una figura religiosa/testimonianze.

  • cammino di fede che lo/la aiuti a maturare una relazione personale con Dio
  • Route in Terra Santa

Necessità dei ragazzi in questo periodo:

  • Bisogno di maturare la sensibilità verso l’impegno personale nel servizio.
  • Vivere momenti intensi lungo “la strada”, in cammino.
  • Necessità di fare “silenzio” per riuscire ad ascoltarsi

ANALISI ESTERNA:

  • Nell’ultimo anno nel gruppo del è cambiata la possibilità di vivere scoutismo nel quartiere e nelle parrocchie grazie alla presenza di sacerdoti più vicini e sensibili al metodo educativo scout. Questo viene visto come un fattore di estrema importanza in quanto lo Scoutismo, come esperienza e come testimonianza, non è solamente propria del gruppo, ma è diventata anche possibilità per tutta la comunità parrocchiale.
  • Anche la presenza delle sedi scout sul territorio nelle diverse parrocchie è segno di questa nuova interazione che va sviluppata e potenziata.
  • Bacino di utenza molto grande: potremmo definirci come gruppo di frontiera. Questa realtà eterogenea, composta da ragazzi di diversi status culturali, sociali, familiari ed economici

Per la Comunità Capi 

  • Bisogno di una figura religiosa che ci aiuti nel cammino di Fede, che ci accompagni.
  • Formazione capi